martedì 9 marzo 2010

Piena responsabilità


Siamo tutti responsabili di ciò che accade nel mondo.
Non è un'opinione, è un dato di fatto.
Quando i prepotenti fanno quello che vogliono e gli altri, le pecore, girano la faccia dall'altra parte, perchè altrimenti rischiano anche loro. Perchè hanno famiglia. Perchè se no perdono il lavoro. Perchè hanno PAURA. Così i prepotenti diventano sempre di più, grazie all'omertà e alla paura delle pecore.
Ma anche in quello che mangiamo. Gli animali vengono torturati, sfruttati e uccisi per fornire a noi l'arrosto, il latte del mattino, le uova. Quanto c'è della responsabilità di ognuno di noi nella sofferenza degli animali di cui ci nutriamo? E potremmo benissimo vivere di cibo non animale: niente domanda, niente offerta, niente tortura.
Ma anche il cibo non animale, con quali mezzi arriva al nostro piatto? Penso agli extracomunitari trattati come vacche da macello nella raccolta dei pomodori o degli agrumi. Anche in questo siamo responsabili. Eppure, non possiamo smettere di mangiare, o di vestirci. E quando non ti puoi permettere il made in Italy perchè sei disoccupato o sottopagato, compri la roba cinese che viene fatta da cinesi - schiavi nei laboratori - dormitori. E sei responsabile. Ma anche quello che trovi nelle boutique spesso è made in China. Lo sfruttamento avviene direttamente in loco. E lo paghi anche caro.
Quello che voglio dire, è che abbiamo ridotto la società ad un tale lurido marciume che ormai non è più possibile tenersi fuori dallo schifo. E' come essere nella tazza di un water otturato. Al massimo, puoi tapparti la bocca per evitare di bere.

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