martedì 23 marzo 2010
Illuminazione e compassione
Siamo come gli atomi.
Mi spiego. Un atomo può essere visto e descritto a vari livelli. Per esempio, al livello più superficiale, l’atomo può essere definito come la particella elementare che costituisce la materia: si sa che tutti i corpi sono costituiti da atomi. Se si approfondisce, però, si scopre che l’atomo è a sua volta costituito da particelle più piccole, disposte in un certo modo: protoni e neutroni nel nucleo, e elettroni alla periferia. Si scopre inoltre che fra il nucleo e la periferia c’è una gran quantità di spazio vuoto. Se si approfondisce ancora di più, vien fuori che le particelle dell’atomo sono composte di altre micro particelle in cui la gran parte dello spazio è sempre vuoto, e via via scomponendo salta fuori che la “sostanza” che compone di sé l’universo altro non è che spazio vuoto.
Quando dico che gli uomini siamo come gli atomi, voglio dire che possiamo essere letti a vari livelli, ognuno più profondo del precedente, e ognuno, nei suoi limiti, vero. L’uomo è fatto di materia, perché ha un corpo. In questo senso, è corretto dire che l’uomo è il suo corpo, poiché, al livello della materia, si manifesta in forma fisica. È anche vero che l’uomo si manifesta anche in forma non – fisica, come emozioni e come pensieri. In questo senso, appare corretto dire che l’uomo è le sue emozioni e i suoi pensieri. Scendendo sempre più in profondità, scopriamo che l’uomo è spirito incarnato in un corpo – mente. È quindi corretto affermare che l’uomo è spirito, e, se identifichiamo lo spirito con Dio, possiamo dire che l’uomo è Dio.
Tutte queste affermazioni sono vere, ognuna nel suo livello: l’uomo è il suo corpo, l’uomo è la sua mente, l’uomo è spirito incarnato, l’uomo è Dio. C’è una progressione, però, in tutto questo. Man mano che si indaga e si scende in profondità, la verità si affina, potrei dire che si fa più vera.
Lo stesso accade per tutto ciò che è, siano situazioni, concetti, persone.
Esistono vari livelli di lettura, e sono tutti veri, ognuno nel suo livello.
Questo spiega perché una certa realtà viene vissuta ed interpretata e compresa in modi diversi da persone diverse: dipende dal grado di profondità cui ognuno è arrivato nel suo percorso interiore; se la verità ha dieci livelli e io sono arrivato al livello tre di evoluzione, non sarò in grado di percepire il livello quattro della verità, e il cinque e il sei, via via fino al dieci. Vuol dire che sono sul percorso, e continuando a scendere dentro di me verrà un giorno che arriverò fino al livello dieci.
Il livello dieci è quello che i mistici chiamano illuminazione. Da lì, è possibile vedere tutti gli altri livelli, e comprendere chi non riesce a vedere oltre il punto dove è arrivato. Questo si chiama compassione: la comprensione profonda dell’altro, perché si è fatto lo stesso percorso e si riconoscono le stesse debolezze, gli stessi problemi, la stessa paura.
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento